La cucina italiana è caratterizzata da numerosi piatti-simbolo che da decenni allietano i nostri palati con squisite prelibatezze. Uno dei piatti che puntualmente nel periodo estivo ritorna in auge con la sua freschezza e la sua completezza di sapori, è caratterizzato da un abbinamento di ingredienti all’apparenza semplice, ma che in realtà presenta numerose sfaccettature, tutte irresistibili. Stiamo parlando dell’iconico “prosciutto e melone”. Da un lato la dolcezza tipica del melone, coltivato lungo tutta la penisola e in grado di offrire una grande varietà di caratteristiche, dall’altra il prosciutto crudo, simbolo assoluto della salumeria italiana, anch’esso molto variegato in base alla zona di produzione. Un così ampio ventaglio di opzioni per questi prodotti non può che dar vita ad un abbinamento dalle mille sfaccettature, in grado di regalare sempre sapori ed emozioni diverse. Scopriamo insieme quindi come valorizzare al massimo questo piatto, concentrandoci in particolare sulle tantissime “sfumature” di prosciutto crudo a nostra disposizione.
Dal Veneto a Rimini…
Partiamo da una specialità nostrana, infatti in Veneto possiamo già affidarci al Prosciutto Veneto Berico Euganeo Dop, un prosciutto di medio carattere con una straordinaria dolcezza, ideale per meloni consistenti e di media dolcezza. Per chi cerca invece sapore diverso, caratterizzato da una leggera sapidità e un retrogusto “vinoso” può provare il Prosciutto crudo DiVino, così chiamato per il tipico sistema di desalinizzazione utilizzato per la sua produzione. I prosciutti vengono infatti immersi nel vino rosso (Sangiovese superiore), così da sfruttarne le proprietà benefiche.
…passando per Parma
Se invece preferite un crudo più raffinato e delicato, potete affidarvi al Prosciutto di Parma Dop. Avvolto alle fette di meloni particolarmente dolci e profumati, garantirà un abbinamento tutto da gustare. Rimanendo nella zona di Parma la scelta si amplia con il S.Ilario stagionato 30 mesi e il crudo Galloni. Il primo è caratterizzato da un colore rosso intenso, un abbondante strato di grasso e una delicata dolcezza e freschezza, mentre il secondo si contraddistingue per l’equilibrio perfetto tra la parte magra e parte grassa.
Culatello e Culaccia®
Un’esclusiva della parte bassa della provincia di Parma è invece il Culatello. Prodotto solo con la parte più tenera e pregiata della coscia, ovvero il gluteo, è caratterizzato da una salatura ottenuta con un mix di sale, pepe aglio e da gusto ancora più delicato rispetto al Prosciutto di Parma. A metà tra il Culatello e il Prosciutto si posiziona poi la Culaccia ®, esclusivo prodotto del Salumificio Rossi ottenuto dalla parte migliore del prosciutto (come il Culatello), attraverso una lavorazione e una stagionatura estremamente naturale, senza essere insaccata (a differenza del Culatello). Il risultato è un mix tra la morbidezza del Prosciutto e la dolcezza e pastosità del Culatello.
E dall’estero?
Insieme a queste assolute eccellenze del territorio e della cucina italiana non possiamo poi non citare un prodotto la cui fama è portavoce della sua altissima qualità, il prosciutto Jamon iberico de Bellota “Patanegra” (a cui abbiamo dedicato anche un approfondimento ). Con il suo aroma intenso e penetrante e il suo sapore leggermente salato è sempre molto apprezzato sulle tavole di tutto il mondo.
E se non volete abbinarci il melone…
Nel caso il melone non rappresenti il vostro abbinamento ideale con le varietà di Prosciutto citate finora, potete sempre “ripiegare” su un favoloso tagliere di formaggi. Dall’Italia alla Francia troviamo infatti un’ampia scelta di formaggi freschi, stagionati, stravecchi, in grado di esaltare e esaltarsi al massimo se abbinati alle sfumature di gusti del Prosciutto crudo. Puoi trovare qualche esempio nella sezione del nostro sito dedicata ai formaggi.
